IL NUOVO MONDO  (Il Regno dei mille anni)

17.05.2018

Matteo 24:

1 E come Gesù usciva dal tempio e se n'andava, i suoi discepoli gli s'accostarono per fargli osservare gli edifizî del tempio.
2 Ma egli rispose loro: Le vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata.
3 E stando egli seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli s'accostarono in disparte, dicendo: Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?
4 E Gesù, rispondendo, disse loro: Guardate che nessuno vi seduca.
5 Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti.
6 Or voi udirete parlar di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine.
7 Poiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in varî luoghi;
8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori.
9 Allora vi getteranno in tribolazione e v'uccideranno, e sarete odiati da tutte le genti a cagion del mio nome.
10 E allora molti si scandalizzeranno, e si tradiranno e si odieranno a vicenda.
11 E molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti.
12 E perché l'iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà.
13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.
14 E questo evangelo del Regno sarà predicato per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.
15 Quando dunque avrete veduta l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele*, posta in luogo santo (chi legge pongavi mente):

*Daniele 12, 11: E dal tempo che sarà soppresso il sacrifizio continuo e sarà rizzata l'abominazione che cagiona la desolazione, vi saranno milleduecentonovanta giorni.

16 allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti;
17 chi sarà sulla terrazza non scenda per toglier quello che è in casa sua;
18 e chi sarà nel campo non torni indietro a prender la sua veste.
19 Or guai alle donne che saranno incinte, ed a quelle che allatteranno in que' giorni!
20 E pregate che la vostra fuga non avvenga d'inverno né di sabato;
21 perché allora vi sarà una grande afflizione; tale, che non v'è stata l'uguale dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.
22 E se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a cagion degli eletti, que' giorni saranno abbreviati.
23 Allora, se alcuno vi dice: 'Il Cristo eccolo qui, eccolo là', non lo credete;
24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigî da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.
25 Ecco, ve l'ho predetto. Se dunque vi dicono: Eccolo, è nel deserto, non v'andate;
26 eccolo, è nelle stanze interne, non lo credete;
27 perché, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell'uomo.
28 Dovunque sarà il carname, quivi si raduneranno le aquile.
29 Or subito dopo l'afflizione di que' giorni, il sole si oscurerà, e la luna non darà il suo splendore, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze de' cieli saranno scrollate.
30 E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell'uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell'uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria.
31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall'un capo all'altro de' cieli.
32 Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami si fanno teneri e metton le foglie, voi sapete che l'estate è vicina.
33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte.
34 Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.
35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
36 Ma quant'è a quel giorno ed a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli dei cieli, neppure il Figliuolo, ma il Padre solo.
37 E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell'uomo.
38 Infatti, come ne' giorni innanzi al diluvio si mangiava e si beveva, si prendea moglie e s'andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell'arca,
39 e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figliuol dell'uomo.
40 Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato;
41 due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata.
42 Vegliate, dunque, perché non sapete in qual giorno il vostro Signore sia per venire.
43 Ma sappiate questo, che se il padron di casa sapesse a qual vigilia il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe forzar la sua casa.
44 Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figliuol dell'uomo verrà.
45 Qual è mai il servitore fedele e prudente che il padrone abbia costituito sui domestici per dar loro il vitto a suo tempo?
46 Beato quel servitore che il padrone, arrivando, troverà così occupato!
47 Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni.
48 Ma, s'egli è un malvagio servitore che dica in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire;
49 e comincia a battere i suoi conservi, e a mangiare e bere con gli ubriaconi,
50 il padrone di quel servitore verrà nel giorno che non se l'aspetta, e nell'ora che non sa;
51 e lo farà lacerare a colpi di flagello, e gli assegnerà la sorte degl'ipocriti. Ivi sarà il pianto e lo stridor de' denti.

Isaia 65:17-25

17 Ecco infatti io creo
nuovi cieli e nuova terra;
non si ricorderà più il passato,
non verrà più in mente,

18 poiché si godrà e si gioirà sempre
di quello che sto per creare,
e farò di Gerusalemme una gioia,
del suo popolo un gaudio.

19 Io esulterò di Gerusalemme,
godrò del mio popolo.
Non si udranno più in essa
voci di pianto, grida di angoscia.

20 Non ci sarà più
un bimbo che viva solo pochi giorni,
né un vecchio che dei suoi giorni
non giunga alla pienezza;
poiché il più giovane morirà a cento anni
e chi non raggiunge i cento anni
sarà considerato maledetto.

21 Fabbricheranno case e le abiteranno,
pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.

22 Non fabbricheranno perché un altro vi abiti,
né pianteranno perché un altro mangi,
poiché quali i giorni dell'albero,
tali i giorni del mio popolo.
I miei eletti useranno a lungo
quanto è prodotto dalle loro mani.

23 Non faticheranno invano,
né genereranno per una morte precoce,
perché prole di benedetti dal Signore essi saranno
e insieme con essi anche i loro germogli.

24 Prima che mi invochino, io risponderò;
mentre ancora stanno parlando,
io gia li avrò ascoltati.

25 Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme,
il leone mangerà la paglia come un bue,
ma il serpente mangerà la polvere,
non faranno né male né danno
in tutto il mio santo monte». Dice il Signore.

M. I 1000 ANNI

Il termine millennio, dal latino "mille annus", cioè mille anni, indica il periodo di giustizia e pace che vi sarà sulla terra prima che Dio stabilisca Nuovi Cieli e Nuova Terra.
Sia l'Antico che il Nuovo Testamento insegnano questa dottrina, anche se molte volte è stata confusa e contraddetta dagli uomini. La Bibbia propone un regno terreno di Cristo che trova conferma ed attuazione dopo la battaglia di Harmaghedon ed il giudizio delle nazioni ribelli, nel millennio:

  1. Daniele 2:34,35 "Mentre guardavi, una pietra si staccò, ma non spinta da una mano e colpì i piedi di ferro e d'argilla della statua e li frantumò. Allora si frantumarono anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e divennero come la pula sulle aie d'estate. Il vento li portò via e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte che riempì tutta la terra".
  2. Daniele 7:13,14,27 "Io guardavo, nelle visioni notturne ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figlio d'uomo; egli giunse fino al vegliardo e fu fatto avvicinare a lui; gli furono dati dominio, gloria e regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Il suo dominio è un dominio eterno che non passerà e il suo regno è un regno che non sarà distrutto... Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto tutti i cieli saranno dati al popolo dei santi dell'Altissimo; il suo regno è un regno eterno e tutte le potenze lo serviranno e gli ubbidiranno".

Dio, essendo legge a se stesso, non può rinnegare se stesso e le sue promesse (2Timoteo 2:12) e, pertanto, restaurerà tutte le cose con una era di benedizione e prosperità accordata all'umanità finalmente sottomessa a Cristo Atti 3:20,21 "Affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro e che egli mandi il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall'antichità per bocca dei suoi santi profeti".
In altre parole, con il millennio, il Signore dimostrerà che sarebbe stato possibile vivere felici sulla terra. Dopo questo bellissimo periodo la terra sarà distrutta (2Pietro 3:10) ed avrà inizio l'eternità. La vittoria di Dio non sarà "nei giudizi della Grande Tribolazione perché il Signore non giudica mai con piacere, ma saranno invece i mille anni di felicità e prosperità senza pari... Dio si vendicherà benedicendo e dimostrando tutto ciò che è capace di fare il suo amore" (R.Pache).
Intorno alla dottrina del millennio, sono tre le posizioni che dividono i commentatori:

A. IL PREMILLENARISMO. Sostiene la tesi che Cristo tornerà sulla terra per instaurare un regno millenario e alla fine di esso sarà eseguito il giudizio finale. Essi danno una interpretazione letterale ad Apocalisse 20, distinguendo la "Chiesa da "Israele" etnico. Si rifanno al ragionamento di Paolo in Romani 11, secondo il quale, benché esista una continuità nell'opera di Dio nella storia, ciò non vuol dire che la Chiesa rimpiazzi Israele. Sono stati "tagliati" dall'ulivo, ma saranno nuovamente innestati in un tempo futuro (versi 23,26).

B. L'AMILLENARISMO. Sostiene la tesi che non si deve aspettare alcun regno di Cristo sulla terra. A questa posizione contribuì un'interpretazione allegorica dell'Apocalisse e la filosofia di Agostino (354-430 d.C.). La Chiesa avrebbe preso il posto d'Israele e per mezzo della croce di Cristo, Satana era destinato a perdere in poco tempo il potere che gli rimaneva. Da notare che in quel momento storico il cristianesimo si stava affermando come "religione principale" dell'Impero Romano ed Agostino ne vedeva "il trionfo spirituale della Chiesa sulla città dell'uomo". Però, dopo altri mille anni di storia ecclesiastica, si ebbe un'ampia dimostrazione che Satana continuava a sedurre le nazioni e questo favorì un ripensamento dell'amillenarismo.

C. IL POSTMILLENARISMO. È una variante del pensiero amillenarista e sostiene che Cristo tornerà in gloria al termine di un periodo storico caratterizzato dal profondo rinnovamento prodotto dagli effetti generali dell'evangelizzazione.

Quanto poi al termine millennio, esso è stato considerato differentemente:

  1. CREDUTO UNA CIFRA SIMBOLICA. Infatti il numero 10 indica completezza, per cui il millennio sarebbe un periodo di tempo completo di durata non precisata.
  2. CREDUTO UN BREVE PERIODO. Interpretato con la proporzione del Salmo 90:4, lo si è voluto vedere in un solo giorno. Ma quel testo non indica un raffronto fra tempi, bensì quello fra l'eternità rispetto al tempo.
  3. CREDUTO LETTERALMENTE. Questa interpretazione ha maggior credito, vista la sobrietà con la quale Giovanni ripete tale numero per ben sei volte di seguito.

LE CARATTERISTICHE DEL MILLENNIO

La prigionia di Satana renderà possibile stabilire un ordine interamente nuovo sulla terra. Per renderci effettivamente conto di quel che Dio ha creato, sembra che il millennio ci catapulti indietro nel tempo, per farci rivivere, in qualche modo, il periodo stupendo vissuto dall'uomo prima del peccato, nel giardino dell'Eden.
Il Regno di Cristo riempirà allora la terra e produrrà dei mutamenti in ogni aspetto della vita fisica, economica, sociale e spirituale. Instaurando quel Regno, il Signore dimostrerà che é capace di realizzare un programma positivo fra gli uomini che gli hanno da sempre negato ogni possibilità d'intervento. Tutti i tentativi degli uomini per raggiungere la pace e la felicità, si dimostrano vani, ma sotto lo scettro di Cristo, l'uomo e l'ambiente sono benedetti.
Ecco di seguito, brevemente, alcuni avvenimenti che caratterizzeranno il periodo millenniale:

CRISTO RE E GIUDICE

Il Signore Gesù siederà sul tempio ricostruito di Gerusalemme, regnerà su Israele e sul mondo intero e giudicherà con giustizia nel mondo e tutte le nazioni saranno a Lui sottomesse Michea 4:1-3 "Ma negli ultimi tempi, il monte della casa del Signore sarà posto in cima ai monti e si eleverà al di sopra delle colline e i popoli affluiranno ad esso. Verranno molte nazioni e diranno: «Venite, saliamo al monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; egli c'insegnerà le sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri!» Poiché da Sion uscirà la legge, da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra molti popoli, arbitro fra nazioni potenti e lontane".

ATTIVITÀ DEI CREDENTI

Quanto al tipo di attività che i credenti eserciteranno nel mondo, non possiamo azzardare delle ipotesi umane, ma riferire soltanto delle citazioni Bibliche Luca 19:17 "Il re gli disse: "Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città".
Dio non ha ritenuto necessario rivelarci in modo dettagliato i Suoi piani, ma sappiamo per certo che con Lui regneremo ed avremo potestà sulle nazioni:

  1. 2Timoteo 2:11,12 "Certa è quest'affermazione: se siamo morti con lui, con lui anche vivremo; se abbiamo costanza, con lui anche regneremo".
  2. Apocalisse 2:26,27 "A chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine, darò potere sulle nazioni ed egli le reggerà con una verga di ferro e le frantumerà come vasi d'argilla".

LA PACE

Nessun conflitto verrà più a comprometterla:

  1. Salmo 37:11 "Ma gli umili erediteranno la terra e godranno di una gran pace".
  2. Salmo 85:10 "La bontà e la verità si sono incontrate, la giustizia e la pace si sono baciate".
  3. Isaia 2:4 "Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l'arbitro fra molti popoli; ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro e le loro lance, in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra e non impareranno più la guerra".
  4. Isaia 9:5 "Difatti ogni calzatura portata dal guerriero nella mischia, ogni mantello sporco di sangue saranno dati alle fiamme saranno divorati dal fuoco".
  5. Michea 4:3,4 "Egli sarà giudice fra molti popoli, arbitro fra nazioni potenti e lontane. Dalle loro spade fabbricheranno vòmeri, dalle loro lance, ròncole; una nazione non alzerà più la spada contro l'altra e non impareranno più la guerra. Potranno sedersi ciascuno sotto la sua vite e sotto il suo fico, senza che nessuno li spaventi; poiché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato".
  6. Zaccaria 9:10 "Io farò sparire i carri da Efraim, i cavalli da Gerusalemme e gli archi di guerra saranno distrutti. Egli parlerà di pace alle nazioni, il suo dominio si estenderà da un mare all'altro e dal fiume sino alle estremità della terra".

Lo spirito di pace si estenderà anche tra il mondo animale:

  1. Levitico 26:6 "Io farò sì che la pace regni nel paese; voi vi coricherete e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le bestie feroci e la spada non passerà per il vostro paese".
  2. Isaia 11:6-9 "Il lupo abiterà con l'agnello e il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello, il leoncello e il bestiame ingrassato staranno assieme e un bambino li condurrà. La mucca pascolerà con l'orsa, i loro piccoli si sdraieranno assieme e il leone mangerà il foraggio come il bue. Il lattante giocherà sul nido della vipera e il bambino divezzato stenderà la mano nella buca del serpente. Non si farà né male né danno su tutto il mio monte santo, poiché la conoscenza del Signore riempirà la terra, come le acque coprono il fondo del mare".
  3. Ezechiele 34:25-28 "Stabilirò con esse un patto di pace; farò sparire le bestie selvatiche dal paese; le mie pecore abiteranno al sicuro nel deserto e dormiranno nelle foreste. Farò in modo che esse e i luoghi attorno al mio colle saranno una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo e saranno piogge di benedizione. L'albero dei campi darà il suo frutto e la terra darà i suoi prodotti. Esse staranno al sicuro sul loro suolo e conosceranno che io sono il Signore, quando spezzerò le sbarre del loro giogo e le libererò dalla mano di quelli che le tenevano schiave. Non saranno più preda delle nazioni; le bestie dei campi non le divoreranno più, ma se ne staranno al sicuro, senza che nessuno più le spaventi".

LA GIUSTIZIA

Si risolveranno tutti i problemi sociali che la morale non è stata in grado di realizzare. Egli farà ragione ai miseri del popolo, salverà i figli del bisognoso e fiaccherà l'oppressore Salmo 72:2-7 "Egli giudicherà il tuo popolo con giustizia e i tuoi poveri con equità! Portino i monti pace al popolo e le colline giustizia! Egli garantirà il diritto ai miseri del popolo, salverà i figli del bisognoso e annienterà l'oppressore! Ti temeranno finché duri il sole, finché duri la luna, di epoca in epoca! Egli scenderà come pioggia sul prato falciato, come acquazzone che bagna la terra. Nei suoi giorni il giusto fiorirà e vi sarà abbondanza di pace finché non vi sia più luna".
Il Signore giudicherà i poveri con giustizia, farà ragione con equità agli umili del paese:

  1. Isaia 11:1-5 "Poi un ramo uscirà dal tronco d'Isai e un rampollo spunterà dalle sue radici. Lo Spirito del Signore riposerà su di lui: Spirito di saggezza e d'intelligenza, Spirito di consiglio e di forza, Spirito di conoscenza e di timore del Signore. Respirerà come profumo il timore del Signore, non giudicherà dall'apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire, ma giudicherà i poveri con giustizia, pronuncerà sentenze eque per gli umili del paese. Colpirà il paese con la verga della sua bocca e con il soffio delle sue labbra farà morire l'empio. La giustizia sarà la cintura delle sue reni e la fedeltà la cintura dei suoi fianchi".
  2. Isaia 16:5 "Il trono è stabilito fermamente sulla clemenza e sul trono sta seduto fedelmente, nella tenda di Davide, un giudice amico del diritto e pronto a far giustizia".

LA FELICITÀ E LA GIOIA

I cuori degli uomini, non saranno più turbati dalle ansietà, dalle delusioni, dai dolori:

  1. Isaia 9:2,3 "Il popolo che camminava nelle tenebre, vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell'ombra della morte, la luce risplende. Tu moltiplichi il popolo, tu gli largisci una gran gioia; esso si rallegra in tua presenza come uno si rallegra al tempo della mietitura, come uno esulta quando spartisce il bottino".
  2. Isaia 25:6-8 "Il Signore degli eserciti preparerà per tutti i popoli su questo monte un convito di cibi succulenti, un convito di vini vecchi, di cibi pieni di midollo, di vini vecchi raffinati. Distruggerà su quel monte il velo che copre la faccia di tutti i popoli e la coperta stesa su tutte le nazioni. Annienterà per sempre la morte; il Signore, Dio, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché il Signore ha parlato".
  3. Isaia 29:19 "Gli umili avranno abbondanza di gioia nel Signore e i più poveri tra gli uomini esulteranno nel Santo d'Israele".

LA LONGEVITÀ

Una delle cause principali di paura e angoscia nell'uomo é la morte. Sotto il regno di Cristo, la morte non sarà abolita ma sarà la punizione di un preciso atto di disubbidienza verso colui che cerchi di disturbare la pace. Sarà inflitta eccezionalmente come castigo Isaia 65:20-23 "Non ci sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero dei suoi anni; chi morirà a cent'anni morirà giovane e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni. Essi costruiranno case e le abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non costruiranno più perché un altro abiti, non pianteranno più perché un altro mangi; poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi; i miei eletti godranno a lungo l'opera delle loro mani. Non si affaticheranno invano, non avranno più figli per vederli morire all'improvviso; poiché saranno la discendenza dei benedetti del Signore e i loro rampolli staranno con essi".
Le malattie e le infermità scompariranno Isaia 35:5,6 "Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturati gli orecchi dei sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua del muto canterà di gioia; perché delle acque sgorgheranno nel deserto e dei torrenti nei luoghi solitari".

LA FERTILITÀ DEL SUOLO

Le conseguenze del peccato gravano sulla creazione intera Romani 8:19-22 "Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta, nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio".
Con la rivelazione di Cristo e dei figli di Dio, tutta la creazione sarà liberata dalla maledizione che pesa su di essa e dalla servitù della corruzione:

  1. Salmo 72:16 "Vi sarà abbondanza di grano nel paese, sulle cime dei monti. Ondeggeranno le spighe come fanno gli alberi del Libano e gli abitanti delle città fioriranno come l'erba della terra".
  2. Isaia 41:18-20 "Io farò scaturire dei fiumi sulle nude alture, delle fonti in mezzo alle valli; farò del deserto uno stagno, della terra arida una terra di sorgenti; pianterò nel deserto il cedro, l'acacia, il mirto e l'olivo selvatico; metterò nei luoghi sterili il cipresso, il platano e il larice tutti assieme, affinché quelli vedano, sappiano, considerino e capiscano tutti quanti che la mano del Signore ha operato questo e che il Santo d'Israele ne è il creatore".
  3. Isaia 55:13 "Nel luogo del pruno si eleverà il cipresso, nel luogo del rovo crescerà il mirto; ciò sarà per il Signore un motivo di gloria, un monumento perenne che non sarà distrutto".
    La terra sarà fertile come il giardino dell'Eden. Questa fertilità milleniale supererà qualsiasi altra che il mondo abbia conosciuto Amos 9:13-15 «Ecco, vengono i giorni», dice il Signore, «in cui l'aratore s'incontrerà con il mietitore e chi pigia l'uva con chi getta il seme; quando i monti stilleranno mosto e tutti i colli si scioglieranno. Io libererò dall'esilio il mio popolo, Israele; essi ricostruiranno le città desolate e le abiteranno; pianteranno vigne e ne berranno il vino; coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti. Io li pianterò nella loro terra e non saranno mai più sradicati dalla terra che io ho dato loro», dice il Signore, il tuo Dio".

VITA SPIRITUALE

Il nuovo ordine del Millennio sarà soprattutto evidente nelle mutate condizioni spirituali. La gloria del Signore si manifesterà con splendore scintillante nel Suo Tempio Isaia 4:4-6 "Una volta che il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà purificato Gerusalemme dal sangue che vi è stato sparso, con il soffio del giudizio e con il soffio dello sterminio. Il Signore creerà su tutta la distesa del monte Sion e sulle sue assemblee una nuvola di fumo per il giorno e uno splendore di fuoco fiammeggiante per la notte; perché su tutta la gloria vi sarà un padiglione. Ci sarà un riparo per far ombra di giorno e proteggere dal caldo e per servir di rifugio e d'asilo durante la tempesta e la pioggia".
Durante il Millennio la conoscenza reale e personale del Signore non sarà più rara Isaia 11:9 "Non si farà né male né danno su tutto il mio monte santo, poiché la conoscenza del Signore riempirà la terra, come le acque coprono il fondo del mare".
Tutti conosceranno il Signore Abacuc 2:14 "Poiché la conoscenza della gloria del Signore riempirà la terra come le acque coprono il fondo del mare".
Non ci sarà come oggi bisogno d'istruirsi a vicenda Geremia 31:34 "Nessuno istruirà più il suo compagno o il proprio fratello, dicendo: "Conoscete il Signore!" poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande», dice il Signore. «Poiché io perdonerò la loro iniquità, non mi ricorderò del loro peccato».
Tutti conosceranno il Signore e molti si convertiranno Isaia 17:7 "In quel giorno, l'uomo volgerà lo sguardo verso il suo Creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo d'Israele".

Gli uomini adoreranno il Signore:

  1. Isaia 2:3 "Molti popoli vi accorreranno e diranno: «Venite, saliamo al monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo per i suoi sentieri». Da Sion, infatti, uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore".
  2. Michea 4:2 "Verranno molte nazioni e diranno: «Venite, saliamo al monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; egli c'insegnerà le sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri!» Poiché da Sion uscirà la legge, da Gerusalemme la parola del Signore".
  3. Zaccaria 8:20-23 "Così parla il Signore degli eserciti: «Verranno ancora dei popoli e gli abitanti di molte città; gli abitanti dell'una andranno all'altra e diranno: "Andiamo, andiamo a implorare il favore del Signore e a cercare il Signore degli eserciti! Anch'io voglio andare!" Molti popoli e nazioni potenti verranno a cercare il Signore degli eserciti a Gerusalemme e a implorare il favore del Signore». Così parla il Signore degli eserciti: «In quei giorni avverrà che dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni piglieranno un Giudeo per il lembo della veste e diranno: "Noi verremo con voi perché abbiamo udito che Dio è con voi"».
  4. Zaccaria 14:16 "Tutti quelli che saranno rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme, saliranno di anno in anno a prostrarsi davanti al Re, al Signore degli eserciti".
    Gerusalemme diverrà la capitale del mondo Isaia 60:12 "I figli di quelli che ti avranno oppressa verranno da te, abbassandosi; tutti quelli che ti avranno disprezzata si prostreranno fino alla pianta dei tuoi piedi e ti chiameranno la città del Signore, la Sion del Santo d'Israele".

LE IMPERFEZIONI DEL REGNO

Sembrerebbe inconcepibile parlare di malvagità in un simile Regno contrassegnato dalla prosperità e dalla mancanza del principe del male, Satana, legato e reso inefficace.
In realtà non è l'ambiente che fa l'uomo, come afferma la tesi marxista. L'esempio stesso di Adamo ed Eva, nella perfezione dell'Eden lo dimostra chiaramente.
I problemi non vengono dal "domicilio" dell'uomo, quanto dal suo cuore che resta sempre ingannevole Geremia 17:9,10 "Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? «Io, il Signore, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni».

Pertanto durante questo Regno dalle caratteristiche positive:

a) Esiste il peccato. Non è la pace, né il benessere, né la giustizia manifestate che possono cambiare il cuore dell'uomo Salmo 101:7,8 "Chi agisce con inganno non abiterà nella mia casa; chi dice menzogne non potrà restare davanti ai miei occhi. Ogni mattina sterminerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città del Signore tutti i malfattori".

b) Esiste il giudizio subitaneo. Dove il male si manifesterà, una giusta punizione lo reprimerà immediatamente e definitivamente Isaia 11:4 "Non giudicherà dall'apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire, ma giudicherà i poveri con giustizia, pronuncerà sentenze eque per gli umili del paese. Colpirà il paese con la verga della sua bocca e con il soffio delle sue labbra farà morire l'empio".

c) Esiste la ribellione. Non è bastato agli uomini un regime autoritario che ha fruttato la prosperità ed il benessere.

Il Decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede (Acta Apostolicae Sedis - A.A.S. n°58 del 29 Dic.1966) che abroga i Canoni del Diritto Canonico 1399 e 2318, fu approvato da Sua Santità Paolo VI il 14 ottobre 1966; venne poi pubblicato per volere di Sua Santità Stessa, per cui non è più proibito divulgare senza l’Imprimatur, scritti riguardanti nuove apparizioni, rivelazioni, visioni, segni, profezie o     miracoli. Non si intende in alcun modo prevenire il giudizio della Santa Chiesa Cattolica ed Apostolica Romana.                                                                                                                                                                                                           ++++++++++++                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Si esorta a non mettere in discussione in alcun modo il Magistero della Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica Romana sulla Fede e i costumi, perché ciò costituirebbe peccato mortale, pertanto chi pensasse di aver trovato qualche contrasto tra questo sito web e l'insegnamento solenne, definitivo o autentico della Chiesa, non dubiti mai della certezza di tale insegnamento, ma piuttosto della propria personale interpretazione di chi ha creato questo sito web.                                                                                                                                                                                                            ++++++++++++                                                                                                                                                                                                                   Il Vangelo non contraddice l'Antico Testamento e  Gesù fu ritenuto eretico dalle Autorità religiose ebraiche poiché queste ultime trascurarono di studiare con la dovuta diligenza il Magistero di Mosè e gli annunci dei Profeti, essendo accecate dalla propria ipocrisia. Infatti Gesù dice: Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto - (Santo Vangelo secondo San Matteo 5,17-18). Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di Verità, egli vi guiderà alla Verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli Mi glorificherà, perché prenderà del Mio e ve l'annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è Mio; per questo ho detto che prenderà del Mio e ve l'annunzierà - (Santo Vangelo secondo San Giovanni 16,12-15). E San Paolo dice : Vi ho dato da bere latte, non un nutrimento solido, perché non ne eravate capaci. E neanche ora lo siete - (I Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi 3,2). Su questo argomento abbiamo molte cose da dire, difficili da spiegare perché siete diventati lenti a capire. Infatti, voi che dovreste essere ormai maestri per ragioni di tempo, avete di nuovo bisogno che qualcuno v'insegni i primi elementi degli oracoli di Dio e siete diventati bisognosi di latte e non di cibo solido. Ora, chi si nutre ancora di latte è ignaro della dottrina della giustizia, perché è ancora un bambino. Il nutrimento solido invece è per gli uomini fatti, quelli che hanno le facoltà esercitate a distinguere il buono dal cattivo - (Lettera di San Paolo Apostolo agli Ebrei 5,11-14). Analogamente, ogni apparente contrasto tra chi ha creato questo sito web e il Magistero ecclesiastico può essere risolto attraverso un maggiore approfondimento e rielaborazione di entrambi, alla luce di un rinnovato studio filologico e scientifico della Sacra Scrittura. È per questo che si esortano i Cattolici ad evitare ogni interpretazione e atteggiamento che possa ostacolare tale ricerca prudente della Verità. Rimane infine il fatto che chi ha creato questo sito web non può e non vuole sostituirsi in alcun modo all'Autorità e al Giudizio della Santa Chiesa, che almeno nelle sue proposizioni definitive, è sicuramente infallibile. Infatti Gesù dice: E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa - (Santo Vangelo secondo San Matteo 16,18). Questo rappresenta un principio irrinunciabile e prioritario e non potrà mai essere messo in discussione. Il materiale pubblicato su queste pagine è stato creato attraverso immagini reperite dalla rete considerate di pubblico dominio. Ove involontariamente sia stato violato qualche diritto di copyright, i detentori possono contattarmi ed io provvederò alla rimozione. Inoltre il contenuto i racconti sono ricerche personali che vengono pubblicate solo per motivi culturali e informativi, non ha scopo di lucro. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può, pertanto, considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.3.2001
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