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Amati, vi invito a pregare alla fine della Celebrazione Eucaristica e dopo il Santo Rosario, la preghiera dedicata a questo servitore della Trinità Sacrosanta. (*)
Sollevo la mia spada come segno della mia fedeltà a Dio Uno e Trino, alla mia Regina e Madre e a tutte le anime di buona volontà che compiono la Volontà Trinitaria.
Non temete, Io e le mie legioni celesti, rimarremo sul Popolo di Dio; i figli della Nostra Regina sono protetti dal potere che ho ricevuto da Dio.
(*) Si riferisce alla Preghiera a San Michele scritta da Papa Leone XIII dopo aver avuto una visione, il 13 ottobre del 1884 che poi chiese al segretario della Congregazione per il culto Divino, di inviarla a tutti i vescovi del mondo perché sotto mandato, fosse recitata dopo ogni messa. A commento mettiamo questa preghiera.
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia. Contro le insidie è le malvagità del demonio, sii nostro aiuto. Te lo chiediamo supplici, il Signore lo comandi. E tu, Principe della Milizia Celeste, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime. Amen.
01 Febbraio
Venerdì della III settimana delle ferie del Tempo Ordinario
1° LETTURA
Lettera agli Ebrei 10,32-39.
Fratelli, richiamate alla memoria quei primi giorni nei quali, dopo essere stati illuminati, avete dovuto sopportare una grande e penosa lotta,ora esposti pubblicamente a insulti e tribolazioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo.
Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di esser spogliati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e più duraturi.
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.
Avete solo bisogno di costanza, perché dopo aver fatto la volontà di Dio possiate raggiungere la promessa.
Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto vivrà mediante la fede; ma se indietreggia, la mia anima non si compiace in lui.
Noi però non siamo di quelli che indietreggiano a loro perdizione, bensì uomini di fede per la salvezza della nostra anima.
SALMO
Salmi 37(36),3-4.5-6.23-24.39-40.
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia,
quale meriggio il tuo diritto.
Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra,
perché il Signore lo tiene per mano.
La salvezza dei giusti viene dal Signore,
nel tempo dell'angoscia è loro difesa;
il Signore viene in loro aiuto e li scampa,
li libera dagli empi e dà loro salvezza,
perché in lui si sono rifugiati.
2° LETTURA
VANGELO
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,26-34.
dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra;
ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».
Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere.
Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.
Meditazione sul Vangelo del giorno
Cristo seminato in terra
In un orto Cristo fu catturato e poi seppellito; in un orto crebbe, e pure risorse... E così è diventato un albero... Dunque, anche voi seminate Cristo nel vostro orto... Con Cristo, macinate il granello di senapa, spremetelo e seminate la fede. La fede viene 'spremuta' quando crediamo a Cristo crocifisso. Era stata 'spremuta' la fede di Paolo quando diceva: "Non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso" (1Cor 2,1-2)... Noi seminiamo la fede quando, secondo il Vangelo o le letture degli apostoli e dei profeti, crediamo alla Passione del Signore; seminiamo la fede quando la ricopriamo del terriccio arato e dissodato della carne del Signore ... Chi infatti ha creduto che il Figlio di Dio si è fatto uomo crede che è morto per noi e che è risuscitato per noi. Semino dunque la fede quando 'pianto' la tomba di Cristo nel mio giardino. Volete sapere se Cristo è un granello ed è lui che viene seminato? "Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto" (Gv 12,24)... E' Cristo stesso che lo dice. Dunque è chicco di grano, perché "sostiene il cuore dell'uomo" (Sal 104,15), ed anche granello di senape perché riscalda il cuore dell'uomo... E' chicco di grano quando si tratta della risurrezione, perché la parola di Dio e la prova della risurrezione nutrono le anime, aumentano la speranza, rafforzano l'amore - poiché Cristo è "il pane di Dio disceso dal Cielo" (Gv 6,33). Ed è granello di senape, perché è più difficile e amaro parlare della Passione del Signore.